..Sognavo di essere a casa mia e mentre si chiacchierava, la prendevo e la baciavo con foga, mentre una mia mano scendeva lenta dal suo collo al suo seno e lo stringeva con forza. Il sogno era talmente vivido da sembrare vero, sentivo il mio ed il suo respiro affannato sulla pelle, e la mia voglia salire sempre di più. Lei di risposta mi carezzava il seno, poi il ventre e scendeva giu, si faceva spazio tra le mutandine e mi toccava con altrettanta foga, faceva entrare le sue dita dentro e...

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Ti stringo la mano mentre ti guardo un po’ spiazzata, sorrido, dico il mio nome e penso che i tuoi occhi mi stanno entrando dentro, sarà l’elettricità di cui avvertivo la presenza.

Avevo iniziato l’università e a quel tempo il mio ragazzo si chiamava Andrea. Viveva coi genitori e sua sorella della mia stessa età, ma Gloria era molto più sveglia di me.

Da qualche tempo leggo su Riv la riscoperta di alcuni aspetti nascosti della nostra sessualità, da un pò ho scoperto il piacere del pissing...

Era una giornata noiosa come tante altre, era fine luglio e faceva un caldo terribilmente, quando è arrivato nel garage....

Avevo iniziato l'ultimo anno del liceo... Quell’anno la nostra insegnante di italiano, una cinquantenne bassa e magra si e’ ammalata...al suo posto arrivò un bellissimo ragazzo di 26 anni, biondo, bel fisico, due labbra carnose, due spalle da sballo...

Da quando ero piccola, avevo il desiderio di provare ad andare con due ragazzi…

Ero in ufficio a lavorare, e stavo usando il pc, durante una pausa, ho aperto la pagina di interne e mi sono loggata in Riv...

Oggi piove troppo e troppo forte non è una giornata adatta per prendere lo scooter, per fortuna, salgo vicino al capolinea, la gente è poca e faccio tempo a trovarmi un posto davanti...

ogni donna nella sua vita sogna uno uomo tutto per se .... ce chi riesce ad averlo e chi continua a inseguirlo ... io chissa' tra che categoria appartengo scopriamolo ......

Sono a casa, oggi i miei non ci sono, non so quanto tempo avremo, ci salutiamo guardando l’orologio, e poi parole, mille parole e gli sguardi profondi e caldissimi....

Ci troviamo in gita in un paesino che non avevamo mai visitato prima, avevo letto su una rivista che poco lontano dal centro abitato c’era un antico borgo medievale...

Sono seduta al tavolino di un bar a Bologna, ci siamo dati appuntamento per le 20, una passeggiata sotto i portici e poi a mangiare in una trattoria scelta insieme...

Una volta ti ho parlato di un mio desiderio, una mia trasgressione, fare qualcosa di spinto al ristorante, tu come al solito mi prendi sempre in parola...

Lei: era entrata là quasi per gioco, o meglio per sfida; a trentanni si cercano anche certezze … la storia precedente l’aveva lasciata delusa e soprattutto con un sapore amaro in bocca come se avesse perso molte delle sue precedenti certezze; certo era stata una storia travolgente all’inizio, quando tutti siamo presi e non ci si fa troppe domande, lasciandosi andare senza pensare troppo. Del resto lui era un uomo bello, alto, con uno sguardo che incendiava ogni ormone.......

..Inizio a svegliarmi, c'è penombra.. sento un rumore di passi nella stanza..

...scesa dall'aereo appago il mio desiderio...

Dopo una giornata fatta di lavoro e di soliti impegni, rimasi sotto le coperte, nel mio letto, dopo un lungo bagno rilassante...

...esibizionista sull'aereo con uno sconosciuto..

Il sabato mattina era destinato non solo al relax, ma anche a dare una sistemata qua e là, ma visto ke ero rimasta a dormire a casa di Francesca, rimasi al letto....

..Ho indosso uno spolverino che arriva poco sopra le ginocchia.. sotto sono coperta solo da autoreggenti e un tacco che rende il corpo molto slanciato..

Lara viene invitata dall'amica Marta, gli chiese di accompagnarla ad un appuntamento semi al buio...

Francesca è la mia migliore amica, andiamo a scuola insieme ed è anche la mia confidente, ogni tanto...

Era un giorno di pioggia, e freddo ed io ero sola in casa, molto annoiata, me ne stavo tutto il giorno davanti al camino, poi come per magia o come nei migliori sogni erotici mi suona il campanello, era un uomo che vendeva a porta a porta sui 40 anni moro, ed alto. Lo invito a salire lo faccio accomodare e gli preparo un caffè, poi lui inizia a parlarmi ma io seduta accanto a lui, gli faccio capire che non ero interessata a ciò che lui mi voleva vendere ma ben sì ad altro.